“OSCAR DELL’IMBALLAGGIO 2017” assegnato a CRYOVAC® DARFRESH® Range nella sezione speciale TECNOLOGIA, con la seguente motivazione: “Premiato per le performance tecniche che consentono di allungare la shelf life del prodotto e, nel contempo, ne esaltano l’immagine mettendo in primo piano la tridimensionalità del contenuto. L’apertura facilitata garantisce la pelabilità perfetta del film, assicurando l’integrità del cibo contenuto.”. I sistemi Cryovac® vincono questo premio prestigioso per la sesta volta!
“È un privilegio ricevere questo premio e portare la sicurezza alimentare, l’efficienza operativa e le soluzioni per la creazione di marchi ai nostri clienti in Italia e nel mondo”, ha dichiarato Luca Grassi, District Sales Manager Italy di Sealed Air.
Cryovac® Darfresh® è un sistema di confezionamento case ready che garantisce efficienza operativa elevata e sostenibilità per i produttori alimentari mentre allarga le opportunità di merchandising e di riduzione degli sprechi per i retailer.
Il sistema sottovuoto skin Cryovac® Darfresh® combina due film che creano l’aspetto di una seconda pelle in un’unica confezione tridimensionale con un aspetto eccellente. Ha un comprovato successo nel preservare il colore, il sapore e l’integrità del prodotto contenuto.
La lunga durata di conservazione è completata da una apertura facilitata senza precedenti. Riducendo al minimo la dimensione del pack si ottengono vantaggi di sostenibilità misurabili, che vanno da una riduzione del materiale utilizzato all’ottimizzazione dei costi di trasporto e logistica.
Ad esempio, aumentando il numero di confezioni che possono essere trasportate per metro cubo, i produttori e il retail possono ridurre i trasporti e le emissioni di CO2 associate del 40%.
Il sistema aiuta a ridurre lo scarto alimentare grazie ai vantaggi dell’imballaggio a vuoto e all’utilizzo dei materiali e dell’energia e consente di trasportare, conservare, esporre e commercializzare il prodotto in modo più efficiente.
Sealed Air
Sealed Air Corporation crea un mondo migliore sotto ogni possibile aspetto. Nel 2016, la società ha generato un fatturato pari a circa $6.8 miliardi, aiutando i clienti a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità a dispetto delle maggiori sfide ambientali e sociali attuali. Il nostro portfolio comprende marchi noti, tra cui Cryovac® – soluzioni di confezionamento alimentare, Bubble Wrap® – imballaggio di protezione a bolle e Diversey® – soluzioni di sanificazione, igiene e pulizia. Le nostre soluzioni permettono una catena di fornitura più sicura e meno dispendiosa, proteggono le merci spedite in tutto il mondo e migliorano la salute attraverso ambienti puliti. Sealed Air ha circa 23.000 dipendenti che si occupano dei clienti in 171 Paesi.
L’angolare rinforzato e pre forato per blocco carico in container è specificamente progettato per carichi leggeri in container. È un’importante innovazione nel campo del fissaggio dei carichi, la soluzione più economica e veloce sul mercato, permette di fissare carichi leggeri (fino a 15 tonnellate) in modo semplice e sicuro.
Adatta a molti tipi di carichi leggeri quali scatole di cartone, lattine e altri imballaggi leggeri – per container da 20 ‘ e 40 ‘ garantisce che il carico sia bloccato nel modo più sicuro ed efficiente possibile. I componenti ‘Plug and Play’ – inclusi specifici elementi complementari per il carico come angolari appositamente progettati per imballaggi leggeri – garantiscono maggiore sicurezza e rapidità.
Grazie al pieno rispetto delle più recenti norme e regolamenti, supporta le vostre responsabilità nella spedizione, garantendo che il vostro carico superi i controlli portuali senza problemi e arrivi a destinazione in modo sicuro ed in perfette condizioni.
Sicurezza totale
Utilizza il punto di fissaggio più forte nel container – il punto di ancoraggio- per garantire sicurezza totale a carichi in transito fino a 15 tonnellate.
Applicazione rapida e facile
Il bloccaggio di un container richiede solo pochi minuti. I componenti ‘Plug and Play’, incluso il taglio su misura delle cinghie, eliminano la necessità di eccessive preparazioni o riordino dei pezzi.
Angolare con spigolo arrotondato
Consente di essere inserito nei sacchi big bags per evitare fenomeni di spanciamento rendendo il bags stabile ed uniforme e perfettamente sovrapponibile.
Angolare con pre-taglio
Consente lunghezze modulari con semplice pre-strappo eseguito con passo variabile. Potete finalmente gestire una sola misura e ricavare tutte le altre con una facile pressione.
Dalla piattaforma trasversale heroLINE, che avvicina imbottigliatori e converter, a heroBlock, il nuovissimo quadriblocco che riunisce soffiaggio, etichettaggio e riempimento nel segno di compattezza ed efficienza. Fino alla nuova frontiera del “digital labelling” che si affianca alla già affermata COLORA CAP per il digital printing delle capsule.
SACMI scalda i motori in vista della fiera Drinktec, il più prestigioso evento internazionale dedicato alle tecnologie per il beverage in agenda a Monaco di Baviera dall’11 al 15 settembre 2017. Obiettivo del Gruppo, illustrare la propria gamma di offerta completa per il settore, partendo dall’unicità di una proposta impiantistica e tecnologica capace di rappresentare una risposta di alto livello sia alle esigenze degli imbottigliatori sia a quelle dei converter.
Protagonista assoluto dello spazio espositivo SACMI (pad. B5, stand n° 302) è heroLINE, il nuovo buffer dinamico per capsule e preforme che realizza l’integrazione totale a monte e a valle del processo di imbottigliamento. “Decenni di esperienza e know how sulla produzione di capsule e preforme, da un lato, sui sistemi integrati di riempimento, etichettaggio e soffiaggio dall’altro consentono a SACMI di proporre una soluzione innovativa che sincronizza ed integra i due processi”, spiega Vezio Bernardi, general manager SACMI Beverage. “Grazie al nostro magazzino avanzato CPB per capsule e preforme, offriamo al converter una possibilità in più, quella cioè di avvicinarsi all’imbottigliatore tramite soluzioni wall-to-wall o di in-house manufacturing”.
Un approccio alla produzione completamente nuovo che, a Drinktec 2017, sarà possibile apprezzare da vicino grazie alla linea completa in funzione. “Il messaggio che vogliamo dare – precisa Vezio Bernardi – è duplice. Da una parte, presentiamo la prima piattaforma trasversale al mondo capace di integrare i due processi ed offrire quindi potenziale valore aggiunto sia agli imbottigliatori sia ai converter. Dall’altra, la fiera Drinktec rappresenta un banco di prova importante per proporre al mercato le molteplici novità in campo sulle singole macchine, che restano il cuore della nostra offerta tecnologica ed impiantistica”.
Entrando nel merito, accanto alle affermate IPS e CCM per la produzione, rispettivamente, di preforme e capsule – che operano a monte del magazzino CPB – SACMI presenta HeroBlock, il nuovissimo quadriblocco che riunisce in un’unica macchina soffiaggio, riempimento, chiusura ed etichettaggio. Doti uniche di compattezza, efficienza e versatilità caratterizzano la soluzione: “L’eliminazione totale dei trasporti e delle fasi intermedie – spiega il responsabile SACMI Beverage – consente una decisiva ottimizzazione del processo sia sotto il profilo dell’efficienza sia dei costi”.
Infine l’ultima frontiera, il digital labelling. Sfruttando l’esperienza e il know how già accumulati sul digital printing delle capsule con l’affermata COLORA CAP, SACMI presenta in anteprima a Drinktec 2017 il nuovo modulo per il digital printing delle etichette. Il modulo SACMI per la stampa digitale è perfettamente integrato nell’etichettatrice, consentendo un’agile personalizzazione (con logo, codici e quant’altro) di etichette prestampate, senza la complessità derivante dall’installazione di macchine complesse progettate per stampare direttamente sulla bottiglia. “Abbiamo fatto questa scelta – conclude Vezio Bernardi – per mettere nelle condizioni i nostri clienti di testare subito tutti i vantaggi della ‘personalizzazione digitale’, con un dispositivo dal costo accessibile, installabile su soluzioni esistenti e, soprattutto, capace di operare indipendentemente dalla forma della bottiglia poiché il modulo lavora direttamente in linea con l’etichettatrice”.
From the heroLINE cross-process platform, which brings bottlers and converters closer together, to heroBlock, the all-new compact, efficient quadblock that combines stretch-blow moulding with labelling and filling. Last but not least, new digital labelling developments which join the already popular COLORA CAP unit for the digital printing of caps
SACMI is warming up for Drinktec, the most important international beverage technology fair being held in Munich from 11th to 15th September 2017. The Group’s goal? To illustrate everything it has to offer the industry, starting with unmatched technological and plant engineering solutions than provide a high-level response to the needs of both bottlers and converters.
The star of the SACMI stand (Hall B5, stand n° 302) is heroLINE, the new dynamic cap and preform buffer that achieves total integration both upstream and downstream from the bottling process. “Decades of experience and expertise in the manufacture of caps and preforms and unequalled know-how in integrated filling, labelling and stretch-blow moulding systems have allowed SACMI to develop an innovative solution that synchronises and integrates these two process sets”, explains Vezio Bernardi, general manager of SACMI Beverage. “Thanks to our advanced CPB cap and preform magazine, we offer converters something extra: the ability to move closer to bottlers by using wall-to-wall or in-house manufacturing solutions”.
Visitors to Drinktec 2017 will have a great opportunity to see this line in operation and get a close look at what is a completely new manufacturing approach. “We aim to send out a dual message”, points out Mr. Bernardi. “On the one hand, we shall be presenting the world’s first cross-process platform, capable of integrating both these process sets and offering potential added value to both bottlers and converters. On the other hand, Drinktec gives us a welcome opportunity to show the market all the latest individual machines, which still constitute the core of our technological and plant engineering solutions”.
A look at the latter reveals that, alongside the tried and tested IPS (preform manufacture) and CCM (cap manufacture) units that operate upstream from the CPB magazine, SACMI shall be presenting HeroBlock. This all-new quadblock combines stretch-blow moulding, filling, closing and labelling – all on one machine. This solution offers unique compactness, efficiency and versatility: “Total elimination of conveying systems and intermediate stages”, explains SACMI Beverage’s manager, “allows process optimisation in terms of both efficiency and costs”.
And then, there’s the final frontier, digital labelling. Thanks to the expertise already gained in digital cap printing with the successful COLORA CAP, SACMI will be offering Drinktec 2017 visitors a sneak peek at its digital label printing module. The latter is perfectly integrated in the labeller, allowing for agile customisation (with logos, codes etc.) of pre-printed labels but without the difficulties that come with the installation of complex machines designed to print directly on the bottle. “This choice”, sums up Vezio Bernardi, “means our customers can test all the advantages of ‘digital customisation’ immediately with an affordable device that can be retrofitted on existing solutions and can, above all, be used whatever the shape of the bottle as the module operates directly in line with the labeller”.
Irplast Food Contact Tape è il nastro adesivo idoneo al contatto con tutti gli alimenti che incrementa lo shelf-appeal abbattendo peso e costi di imballaggio. Si tratta di una soluzione mono-materiale cost-saving per “brandizzare” il prodotto mantenendo integre le proprietà organolettiche. La certificazione della sua idoneità al contatto alimentare, inizialmente solo per frutta e verdura, è stata ora estesa a tutti i tipi di alimenti. Il nastro permette di ridurre peso e volume del packaging fino a 15 volte, abbattendo i costi di confezionamento, logistica, trasporto e smaltimento.
La ricerca di soluzioni innovative ed ecosostenibili ha portato Irplast (i cui stabilimenti sono certificati BRC-IoP) a realizzare Food Contact Tape, un nastro adesivo multifunzionale in grado di ridurre del 60-70% il costo del packaging. Il nastro ha la funzione di tenere insieme più unità di prodotto ma anche di “brandizzarlo” in modo efficiente, sostituendo il packaging tradizionale (vassoio con pellicola o etichetta fustellata) e abbattendo il peso dell’imballaggio di 15 volte. Ad esempio, la confezione di banane in vassoio e film estensibile (peso circa 15 grammi), viene sostituita da Food ContactTape il cui peso è di 1 grammo soltanto. Rispetto al packaging tradizionale, Food Contact Tape consente un risparmio del 96% sulla Eco-tax Conai, evitando così ricadute sul prezzo finale del prodotto e migliorando la sostenibilità ambientale dell’imballaggio. Riduce inoltre i costi di movimentazione e logistica dell’80% e i tempi di confezionamento, poiché può essere applicato anche con macchine nastratrici automatiche.
Certificato inizialmente per avvolgere ed etichettare frutta e verdura a buccia, Food Contact Tape ha ora ottenuto anche la piena idoneità al contatto con tutti gli alimenti. Il nastro adesivo-etichetta infatti, non altera l’alimento e non lascia residui dopo la rimozione, in conformità al Regolamento comunitario 10/2011/CE e successivi emendamenti, che definisce i requisiti di composizione e i limiti di migrazione dei MOCA (materiali e oggetti a contatto con gli alimenti). Grazie alla sua struttura e al tipo di adesivo specificamente studiato, Food Contact Tape è un film barriera privo di ftalati, oli minerali e monomeri liberi che garantisce un livello di migrazione globale inferiore a 10 mg/dm² oltre a impedire il trasferimento dell’inchiostro alla parte interna. Lo stabilimento in cui è prodotto il nastro è certificato BRC-IoP, standard globale che garantisce il rispetto di ristrette norme igienico-sanitarie durante l’intero ciclo produttivo, in accordo con quanto richiesto dai regolamenti europei 1935/2004/CE e 2023/2006/CE sulle buone pratiche.
IRPLAST SPA
Irplast S.p.A. è un’azienda italiana che riesce a sfruttare in maniera ottimale le sinergie derivanti dalla sua integrazione verticale: è specializzata nella produzione di film in polipropilene biorientato e nella stampa di nastri adesivi e etichette. La Irplast è uno dei principali operatori del settore packaging a livello europeo e si distingue sul mercato internazionale per qualità e innovazione delle soluzioni. Il Gruppo è in grado di offrire le più articolate e specifiche soluzioni di imballaggio per i settori del beverage e food e per il settore del tabacco: nastri adesivi stampati fasce adesive multipack etichette roll fed label sleeve sleeve e film altamente tecnologici
Presente al Drinktec 2017 in quanto parte di Sidel Group, insieme a Gebo Cermex (stand A6.330), Sidel introdurrà diverse soluzioni di packaging rivoluzionarie che aiuteranno i produttori di bevande a rispondere alle sfide di mercati sempre più mutevoli.
Frédéric Sailly, Vice Presidente Esecutivo Gestione e Sviluppo Prodotti Sidel, dichiara: “I produttori di bevande, i proprietari di marchi e gli imbottigliatori hanno bisogno di mantenersi competitivi in un mercato esigente e in continua evoluzione, adottando soluzioni semplici, intelligenti, flessibili e personalizzate. Alla fiera Drinktec 2017 vogliamo illustrare la nostra capacità di comprendere le necessità dei nostri clienti e le tendenze del settore e come questo ci permette di offrire prestazioni ottimizzate per le linee di imbottigliamento. Nel nostro stand metteremo in vetrina tecnologie evolutive e innovazioni adatte ai requisiti del mercato pensate per raggiungere questi obiettivi e offrire un TCO ottimizzato (Total Cost of Ownership), una maggiore versatilità e la garanzia di prodotti di alta qualità.
Tra i prodotti presentati in anteprima al Drinktec (11-15 settembre) figurano:
Il nuovo Sidel Super Combi, un sistema integrato per la produzione di acqua e di bibite gassate che eroga bevande pronte alla vendita ad altissime velocità, con la massima operatività e facilità – e tutto questo con il minimo TCO. L’intelligenza integrata alle macchine significa che il sistema si auto-ottimizza di continuo per performance ed efficienza massime, rendendolo un’unica soluzione smart.
La nuova etichettatrice modulare dotata di una grande flessibilità per consentire l’applicazione di diverse tecnologie di etichettaggio per contenitori in vetro e PET e assicurare cambi formato facili e velocizzati e una maggiore produttività.
Le nuove riempitrici Sidel per vetro e lattina, basate sulla piattaforma comprovata Sidel Matrix™, che offrono ai produttori di birra e bevande gassate condizioni di igiene migliorate unite ad un’alta flessibilità e un’efficienza massimizzata. Queste soluzioni permettono di produrre bevande di alta qualità conformi alle norme più esigenti nel campo della sostenibilità.
Un altro elemento faro presentato a Drinketec 2017 è il sistema Agility 4.0™ di Sidel Group che offre ai clienti la possibilità di realizzare analisi con aiuto digitale, migliorare le prestazioni e personalizzare il confezionamento di massa. Sullo stand saranno inoltre messe in primo piano le soluzioni destinate al riempimento a caldo e in asettico in PET e diversi esperti saranno presenti per illustrare queste tecnologie. Di recente, Sidel ha ottenuto negli USA l’approvazione della FDA (Food and Drug Administration) per la sua soluzione asettica Combi Predis™ FMa che integra le funzioni di soffiaggio, riempimento e sigillatura. Si tratta della prima riempitrice asettica per PET, con integrata la sterilizzazione a secco delle preforme, ad essere certificata per la produzione e la distribuzione di bevande low acid negli USA e negli altri mercati che adottano le disposizioni della FDA. Riconoscendo l’importanza dei servizi, Sidel presenterà anche la gamma Sidel Services™ che aiuta i clienti a costruire, mantenere e migliorare le performance delle linee di imbottigliamento durante l’intero ciclo di vita.
Ulteriori informazioni sulla partecipazione di Sidel a Drinktec sono disponibili su sidel.com/drinktec
Per ulteriori informazioni, contattare: Gruppo Sidel Lucia Freschi, Manager Pubbliche Relazioni Tel.: +39 0521 999452 E-mail: lucia.freschi@sidel.com
La nuova collezione, dedicata al bere miscelato, s’ispira al primo Novecento ed è stata sviluppata in collaborazione con il barman emergente Yuri Gelmin. Forme e linee d’antanreinterpretate in chiave moderna e materiali all’avanguardia. Questi i punti di forza della linea Mixology firmata dall’azienda Bormioli Luigi, storica vetreria di Parma.
La nuova collezione è oggi presentata in combinazione con la proposta di un originale cocktail d’ispirazione esotica perfetto per l’estate in arrivo: “Giunco Odorato” (Sweet Gallingale), ideato da Yuri Gelmini, head barman di uno dei locali più all’avanguardia di Milano, il Surfer’s Den.
Mixology è una collezione di Barware & Cocktail Making Equipment di elevata qualità che comprende tre tipologie di dash bottle, destinate al dosaggio di gocce di bitter e sostanze aromatizzanti, tre versatili bitter bottle di diverse capacità e un funzionale mixing glass, che vanno a combinarsi ad un’ampia scelta di coppe, calici, tumbler e shot concepiti per le più svariate esigenze di consumo: dal servizio di cocktail a quello di long drink, pre ed after dinner.
L’apporto di Yuri Gelmini è stato fondamentale anche per lo sviluppo di questa collezione: l’head barman del Surfer’s Den, infatti, ha collaborato con Bormioli Luigi mettendo a disposizione la sua esperienza e il suo know-how per dare vita a prodotti che si prestano sia all’uso professionale, sia a quello domestico. L’estetica che ispira la linea Mixology risulta così coerente con la filosofia di Gelmini, che si è formato sotto l’egida del noto bartender, docente e studioso Fulvio Piccinino, apripista del ritorno in auge della “miscelazione futurista” dei primi anni del Novecento.
Le sue idee hanno così preso forma in una serie di prodotti realizzati con la massima precisione tecnica e con una scrupolosa attenzione a dettagli e materiali: come il vetro sonoro superiore SON.hyx®, high tech e senza piombo e quello SPARKX®, dalla trasparenza e brillantezza eccezionali, che contraddistinguono buona parte della produzione dell’azienda votata, sin dagli esordi, a un intenso lavoro di innovazione, ricerca e sviluppo.
La sapienza dell’azienda Bormioli Luigi, la capacità di realizzare prodotti di accuratezza artigianale e la lunga esperienza dell’azienda non solo nell’ambito del tableware, ma anche in quello della profumeria appaiono particolarmente evidenti nelle linee ricercate che contraddistinguono le dash bottle e le bitter bottle Authentica, che strizzano l’occhio al passato e che sposano alla funzionalità un ricercato ed eccellente impatto visivo.
GIUNCO ODORATO (“SWEET GALLINGALE”): IL COCKTAIL DELL’ESTATE 2017
“Il richiamo al Sol Levante è evidente in questo drink. La suggestione di addentrarsi nella famosa foresta di bambù di Kyoto è suggerita dagli ingredienti che lo compongono” (Yuri Gelmini, head barman del Surfer’s Den di Milano)
Ingredienti:
5 cl sake
2,5 cl St. Germain
2,5 cl Liquore di Bamboo
Drops bitter al sedano
1 cl succo di limone fresco
Top di acqua naturale
Aneto fresco per la guarnizione
Tecnica di preparazione:
Raffreddare il mixing glass
Eliminare l’acqua in eccesso
aggiungere tutti gli ingredienti eccetto l’acqua naturale
Mescolare per circa 15 secondi
Filtrare il tutto in un bicchiere tipo old fashioned colmo di ghiaccio
Aggiungere l’acqua
Guarnire con aneto fresco
FACT SHEET BORMIOLI LUIGI E YURI GELMINI
La vetreria Bormioli Luigi viene fondata a Parma nel 1946 da Luigi Bormioli, discendente da una famiglia di “maestri del vetro” sin dall’epoca medievale. Da subito l’attenzione dell’azienda, specializzata nella produzione di contenitori per la cosmetica e la profumeria destinati al mercato domestico, si concentra sulla qualità dei prodotti e dei processi. Negli anni Settanta la produzione è estesa a complementi d’arredo, oggettistica in vetro soffiato, vasi e, soprattutto, bicchieri e calici, realizzati secondo gli standard qualitativi della profumeria di lusso.
Nel 1973 vengono lanciati sul mercato gli articoli per la tavola in vetro soffiato Light&Music, il primo vetro cristallino in Italia ed il primo senza piombo al mondo.
Nel 1977 viene lanciato sul mercato il calice Michelangelo: il primo realizzato in un solo pezzo da una vetreria con produzione automatica.
Nel 1986 vengono costituite una filiale negli Stati Uniti ed una in Francia.
Negli ultimi anni il meticoloso lavoro sviluppato dal Laboratorio di Ricerca dà i suoi frutti più rappresentativi: nel 2006 nasce SON.hyx®, un nuovo vetro sonoro superiore di elevata qualità e dalle eccellenti proprietà ottiche di trasparenza e brillantezza, di resistenza meccanica e ai lavaggi industriali.
Si brevetta inoltre Titanium Reinforced®, l’originale trattamento anti abrasioni che impiega nanotecnologie per rafforzare lo stelo dei calici.
Oggi la Bormioli Luigi riunisce 1100 dipendenti; può contare su 3 stabilimenti produttivi in Italia e uno in Francia, e su due filiali commerciali e distributive, negli Stati Uniti e in Francia.
Negli ultimi 3 anni l’azienda ha effettuato investimenti per un totale di 60 milioni di euro. Il 2016 si è chiuso con un fatturato di 223 milioni di euro.
YURI GELMINI
Yuri Gelmini è dal 2009 head barman del Surfer’s Den di Milano. Quando inizia qui la sua avventura professionale il locale ha già 10 anni di storia: la sua mission diviene quella di portare a un alto livello qualitativo l’aspetto della mixology. Negli anni consolida le sue conoscenze partecipando a diversi corsi di specializzazione e master:
2014: Concept e Ricerca al Nightjar di Londra presso Campari Academy
2014: Tony Conigliaro Cocktail Lab presso Campari Academy
2015: Tecniche di miscelazione avanzata associate alla cucina presso Carlo e Camilla in Segheria (Milano)
2015: David Wondrich & The Jerry Thomas Project – Storia ed Evoluzione della Miscelazione presso Campari Academy
2016: Fulvio Piccinino: il Vermouth presso Campari Academy
2016: Esperienza Vermouth presso Spazio Docks Dora (Torino)
Nel 2016 è relatore presso Zero Design Festival 2016 sul tema “la miscelazione futurista”. Grazie al carattere innovativo della sua ricerca attira l’attenzione di diverse testate nazionali e internazionali.
dc pro Rebel pensata per spiriti liberi. La macchina espresso dc pro diventa un’opera d’arte grazie a tre grafiche particolari, liberamente ispirate al mondo dei motori e all’industrial design.
A realizzarle, Massimo Dibitonto, designer titolare di pepperArt (www.pepperart.it), specializzato nella creazione di grafiche per caschi e carene di moto delle maggiori competizioni mondiali. “Mi sono subito trovato in sintonia con Paolo Dalla Corte e con tutto lo staff aziendale, molto amichevole e professionale – afferma -. Scoprire e approfondire la conoscenza della tecnologia che c’è nelle sue macchine mi ha permesso di creare dei pezzi unici”.
La dc pro Rebel Metal si presenta con un effetto Industrial, con rivetti di metallo. Passando la mano sulla macchina si scopre l’illusione della tridimensionalità dei decori: la sua superficie è perfettamente liscia. Una curiosità: sulla macchina due gruppi sono disegnati circa 400 rivetti e ognuno è frutto di ben 5 passaggi di colore.
La dc pro Rebel Racing si ispira al mondo delle competizioni su strada, caratterizzata da linee geometriche e fasce che corrono parallele su ogni lato. È stata pensata per coloro che amano vivere a tutta velocità, pronti a guidare emozioni forti ed essere protagonisti di esperienze scandite da adrenalina e ritmo.
La dc pro Rebel Scrambler utilizza fasce colorate gialle e nere che girano attorno alla macchina su una base di colore verde militare. Molto più di un’icona di stile, è un’interpretazione di libertà e di espressione personale. Questa versione è dedicata a coloro che cercano esperienze straordinarie nella vita. Il genere di persone che non hanno a che vedere con la routine, ma che intraprendono nuove strade ed esplorano nuovi luoghi, fuori strada.
Ogni personalizzazione è realizzata a mano, con l’aerografo. “Molti anni di esperienza nel motomondiale mi hanno permesso di sviluppare una tecnica che unisce il pregio dell’handmade alla cura dei dettagli” – spiega Dibitonto.
Oltre a queste tre customizzazioni, c’è la possibilità di personalizzare la dc pro seguendo lo stile del proprio coffee shop. Basterà compilare l’apposito form sulla landing page dedicata sul sito web dallacorte.com/rebel indicando tutte le informazioni utili per creare la propria opera d’arte.
Dalla Corte: customize your the dc pro espresso machine
dc pro Rebel designed for free spirits. The dc pro espresso machine becomes a work of art thanks to three special graphics inspired by the world of motors and industrial design.
The graphics were created by Massimo Dibitonto, designer of pepperArt (www.pepperart.it), a company specializing in the creation of graphics for helmets and motorbikes for the world’s major competitions. “I immediately found myself in tune with Paolo Dalla Corte and with the company personnel, all very friendly and professional” he says. “The discovery and expansion of my knowledge of the technology used in these machines enabled me to create unique pieces”.
The dc pro Rebel Metal with metal rivets has an Industrial look. It is only by touching the machine that you realize the illusion of three-dimensionality of the decorations because its surface is actually perfectly smooth. In fact, the two-group machine design includes around 400 rivets each of which is printed with five different coats of color.
The dc pro Rebel Racing was inspired by the world of road racing and features geometric lines and parallel stripes running on each side. The design was inspired by those who love to live at full speed, ready to navigate strong emotions and take a leading role in experiences highlighted by adrenaline and a fast pace.
The dc pro Rebel Scrambler has yellow and black stripes running around a military green machine. More than just a style icon, it is an interpretation of personal freedom and expression. This version was developed for those looking for extraordinary experiences in life. The kind of people who have no routine, but choose new roads and explore new places, off-road.
Every customization is handmade with an airbrush. “Many years of experience in the Grand Prix motorcycle racing environment have enabled me to develop a technique that combines craftsmanship and attention to detail” explains Dibitonto.
In addition to these three designs it is also possible to customize the dc pro according to the style of the coffee shop. Just fill in the special form on the www.dallacorte.com/rebel web page, providing all the information needed to create your own work of art.
Gebo Cermex, società del Gruppo Sidel, presenterà alla fiera Drinktec 2017 (stand A6.330) diverse innovazioni nel campo della movimentazione dei materiali, tra cui gli ultimi sviluppi nell’automazione e nella connettività volti a migliorare le performance delle linee di imbottigliamento in mercati esigenti e in continua evoluzione.
Ludovic Tanchou, Vice Presidente Strategia, Prodotti e Innovazioni presso Gebo Cermex, ha dichiarato: “I produttori che operano nel mercato delle bevande hanno bisogno di prestazioni ottimizzate lungo l’intera catena di approvvigionamento per potere ottenere, nelle varie fasi: affidabilità e prevedibilità, flessibilità e agilità, costi complessivi contenuti, qualità del brand e del prodotto, consumo ridotto delle risorse e basso impatto ambientale. Al Drinktec dimostreremo come Gebo Cermex può aiutare i clienti a garantire queste prestazioni sul lungo periodo attraverso soluzioni evolutive e innovazioni adatte ai requisiti del mercato.”
Tra i più recenti sviluppi presentati al Drinktec (11-15 settembre) figurano:
AQ Flex® – una soluzione di trasporto integrata rivoluzionaria che assicura alle linee di confezionamento prestazioni senza precedenti con una velocità produttiva e un’agilità ineguagliate.
EvoFilm™ – una soluzione di fardellamento modulare, solida, flessibile e ad alta velocità che risponde agli odierni requisiti di sostenibilità e risparmio energetico garantendo l’integrità della bevanda e una perfetta qualità del prodotto imballato.
La versione cobotica di FlexiLoad™ – una soluzione per il caricamento automatico da magazzino che assicura un’alimentazione flessibile e sicura su qualsiasi cartonatrice e sollevatrice, destinata a ridurre il rischio di disturbi muscolo-scheletrici garantendo al tempo stesso facili interazioni tra la macchina fenceless e gli operatori.
Cobot su Veicoli a Guida Automatica (AGV) – i robot collaborativi, pensati per eseguire in modo più preciso e a minor costo diversi compiti semplici e ripetitivi, che permettono di aumentare il valore aggiunto apportato dagli operatori. Rendendoli “mobili” – installati su AGV – la loro efficienza va a vantaggio di tutta la linea produttiva.
EIT™ – l’Efficiency Improvement Tool che assicura un accurato monitoraggio della linea per rilevare le cause dei fermi macchina imprevisti e aiutare gli operatori a migliorare la reattività.
OptiFeed™ – un nuovo alimentatore di tappi e capsule altamente efficiente che ottimizza la disponibilità dei tappi sulla tappatrice e garantisce la qualità dei tappi e la loro conformità alle particolari specifiche tecniche.
Come aggiunge Tanchou: “L’industria del packaging cerca di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla quarta rivoluzione industriale attraverso la creazione di una fabbrica digitale in grado di potenziare le performance oltre che ridurre al minimo i costi eliminando i tempi non produttivi. Nell’ambito del nostro programma Agility 4.0™, per il quale il Gruppo Sidel è stato premiato di recente, mostreremo in che modo i produttori possono raggiungere questi obiettivi e rispondere alla richiesta di prodotti più personalizzati trasformando la produzione di massa in personalizzazione di massa. I produttori potranno così avvalersi pienamente dei vantaggi offerti dall’Industria 4.0 pur rispettando i principali criteri di performance, come l’Overall Equipment Effectiveness (OEE), il Total Cost of Ownership (TCO) e i requisiti di sostenibilità.”
Ulteriori informazioni sulla partecipazione di Gebo Cermex alla fiera Drinktec sono disponibili su gebocermex.com/drinktec
INFOFLASH/GEBO
In un’industria complessa, in cui il know-how è tutto, Gebo Cermex nasce dall’unione di due marchi solidi, Gebo e Cermex, esperti nell’engineering delle linee di confezionamento in tutti i segmenti di mercato, dagli alimenti e le bevande ai farmaceutici e i prodotti per la cura della casa e della persona. Per oltre mezzo secolo, i nostri esperti hanno migliorato le prestazioni delle linee di produzione e confezionamento in diversi comparti industriali tra i più esigenti. Oggi, la nostra firma è apposta su più di 37.000 macchine e impianti. Apportiamo valore all’attività dei nostri clienti in quattro dimensioni: progettazione e costruzione macchine, line engineering, servizi, miglioramento linee. Gebo Cermex, con sede centrale a Strasburgo, in Francia, fa parte del Gruppo Sidel ed è un’organizzazione incentrata sul capitale umano con oltre 2000 dipendenti e più di 20 centri produttivi e commerciali nelle principali regioni del mondo. Nessun altro conosce come noi l’ingegneria della linea di confezionamento: siamo i primi della fila!
SCHEDA WEB PERSONALIZZATA E ALTRE NEWS GEBO CERMEX
Nell’ambito di un progetto di formazione promosso da Confindustria Lombardia e condiviso con, LIUC e la collaborazione dell’Unione Industriali di Varese, il prossimo 22 giugno Goglio ospiterà una delegazione di 40 Funzionari delle Associazioni Territoriali Lombarde.
Obiettivo delle giornate è la sensibilizzazione dei funzionari rispetto ai cambiamenti dettati dal nuovo paradigma di Industria 4.0.
Goglio è stata scelta tra le industrie lombarde come case study aziendale, una realtà che può dimostrare un’applicazione pratica delle tecnologie in chiave Industry 4.0.
Diversi sono gli ambiti in cui Goglio ha già fatto dei passi importanti nella direzione del digitale e dell’automazione. Da sempre attenta all’introduzione di soluzioni tecnologicamente avanzate sia in ambito di processo produttivo, sia di prodotti realizzati, Goglio rappresenta un esempio, un testimonial importante perché applica già da tempo tecnologie all’avanguardia ed è in grado di raccontarne benefici e risultati.
Sia nella Divisione Imballaggi di Daverio (VA) che nella Divisione Macchine di Zeccone (PV) di Goglio sono stati da tempo adottati efficienti sistemi di monitoraggio e analisi della produttività.
Nella Divisione Macchine in particolare è stato apportato un cambio del business model: attraverso le nuove tecnologie e l’analisi dei cosiddetti “big data” Goglio è in grado di fornire servizi a valore aggiunto di monitoraggio delle performances di produzione delle linee di confezionamento presso i clienti.
In un mercato dove cresce costantemente la competizione tra produttori, i servizi innovativi possibili grazie alla connettività delle macchine diventano una chiave di differenziazione fondamentale nei confronti della concorrenza.
Contemporaneamente anche l’organizzazione si allinea: nuova ripartizione dei compiti, nuove unità organizzative, nuove competenze professionali. Tante sono le iniziative di crescita e sviluppo delle risorse umane adottate da Goglio, tra cui l’istituzione della Goglio Academy, un polo formativo tecnico inizialmente dedicato al personale impiegato in azienda, che riveste un ruolo molto importante all’interno dell’organizzazione e che si pone l’obiettivo di creare legami, scambi e interazioni anche con Enti ed Istituzioni esterne.
Goglio è lieta di accogliere la delegazione e di contribuire al progetto di formazione impostato da Confindustria. Come azienda siamo consapevoli dell’importanza di essere costantemente aggiornati dal punto di vista tecnologico e di poter affrontare preparati i cambiamenti in atto nella società, anche e soprattutto alla professionalità e all’entusiasmo dei propri collaboratori.
Grazie ad una visione panoramica delle esigenze di settore, acquisita tramite i centri di applicazione automotive, Yale Europe Materials Handling ha lanciato il sistema a rimorchi flessibile e modulare a sostegno delle produzioni Just-In-Time (JIT) e Just-In-Sequence (JIS). Con una gamma di diversi tipi di carrellini disponibili, il sistema a rimorchi offre una soluzione ergonomica e affidabile per i costruttori che vogliono semplificare e rendere più efficiente l’attività delle linee produttive.
“Per aumentare la produttività e l’efficienza delle linee di produzione risparmiando anche tempo, le soluzioni Just-in-Time e Just-in-Sequence solitamente adottano un approccio “Milk Run” per soddisfare le esigenze delle linee” ha dichiarato Tracy Brooks, Automotive Industry Manager, per Yale. ”Il nuovo sistema di rimorchi Yale è la soluzione ottimale per questi ambienti, offrendo la flessibilità necessaria per somministrare i carichi più piccoli, recuperando al tempo stesso i container vuoti. Indipendentemente dagli specifici requisiti del cliente, il sistema di rimorchi offre una soluzione su misura per operazioni più brillanti ed efficienti.
Il sistema si concentra su quattro tipi di carrelli con un numero di varianti in grado di soddisfare le molteplici esigenze applicative. Un versatile cargo liner, disponibile con due o tre ripiani, è ideale per piccoli carrelli e kit impilati. Il carrello a portale con il suo sollevatore elettrico può trasportare carrelli a telaio con una portata massima di 1000 kg, mentre il carrello a piattaforma impilabile offre una soluzione flessibile per pallet e gabbie. Il carrello a ripiani, nelle versioni da 600 o 800 mm di larghezza a quattro ripiani, è disponibile in numerose varianti, fra cui con lati grigliati (600 mm), lati a saracinesca (800 mm), ripiani inclinati o senza nessun ripiano. Queste opzioni e soluzioni personalizzate consentono di progettare il sistema di rimorchi per qualsiasi ambiente a seconda della configurazione della linea, del tipo di container e del peso del carico, offrendo la massima flessibilità per fornire il kit giusto, nel posto giusto, al momento giusto.
Destinato all’uso interno, il sistema di rimorchi può essere fornito come elemento indipendente o come pacchetto completo con i trattorini di traino Yale MO50T o MO70T, per offrire una soluzione efficiente e a costi contenuti per le attività di alimentazione delle linee di produzione con carichi massimi di cinque o sette tonnellate.
Ideali per gli ambienti produttivi nei quali produttività ed ergonomia dell’operatore sono aspetti chiave, i trattorini MO50T e MO70T offrono lo scooter control con sterzo elettrico e l’altezza ridotta del gradino per ridurre l’affaticamento dell’operatore. Con l’accesso da entrambi i lati, l’ampia superficie della pedana ammortizzata con sensore di presenza operatore consente di rimanere all’interno dello spazio d’ingombro del carrello, fornendo una protezione aggiuntiva.
I pulsanti di marcia avanti e retromarcia a bassa velocità permetto la funzione di accostamento per consentire all’operatore di agganciare e sganciare i moduli con facilità, mentre la batteria di grande capacità e l’estrazione laterale opzionale assicurano funzionamento affidabile e facilità di ricarica.
Tracy ha concluso: “Il sistema di rimorchi Yale è un sistema modulare integrato che assicura grande flessibilità e consente ai clienti di scegliere i carrellini a seconda dei materiali da consegnare, dei relativi container e della linea di produzione alla quale è destinato”.
Per ulteriori informazioni sulla gamma di attrezzatura per la movimentazione di materiali Yale visitate il sito www.yale.com
INFOFLASH/YALE
“Yale Europe Materials Handling” è un nome commerciale di Hyster-Yale UK Limited, parte del gruppo Hyster-Yale Group, Inc., una consociata interamente controllata da Hyster-Yale Materials Handling, Inc. (NYSE:HY). Hyster-Yale Materials Handling, Inc. e le sue società, con sede centrale a Cleveland, Ohio, Stati Uniti, contano circa 6.500 dipendenti in tutto il mondo.
YALE, Lift Truck Icon, VERACITOR, il logo Yale ECO, PEOPLE, PRODUCTS, PRODUCTIVITY, PREMIER, UNISOURCE, HI-VIS, CSS, MATERIALS HANDLING CENTRAL e MATERIAL HANDLING CENTRAL sono marchi commerciali, marchi di servizio o marchi registrati negli Stati Uniti e in altre giurisdizioni. Anche Lift Truck Icon e il logo Yale ECO sono protetti da copyright.
Per ulteriori informazioni sulla gamma completa di attrezzatura per la movimentazione di materiali Yale, contattate: Yale Europe Materials Handling | Centennial House | Building 4.5 | Frimley Business Park | Frimley | Surrey | GU16 7SG | Regno Unito | Tel: +44(0)1276 538520
Dalla Corte: l’innovativo concept di coffee shop. Mina, la macchina espresso professionale a un gruppo Dalla Corte, permette un’impronta nuova e razionale del banco bar offrendo estrazioni su misura per ogni caffè. Il giusto mix di tecnologia ed estetica che migliora il coffee shop regalando ai clienti un’esperienza unica.
Disponendo di più Mina, si può decidere di sistemarle all’interno del locale in maniera del tutto indipendente, creando diversi coffee corner: una flessibilità impossibile da raggiungere con una sola macchina tradizionale a più gruppi. Da questa intuizione è nato il nuovo sistema modulare MinaSmartBar, composto da 2 o 3 Mina e altrettanti macinacaffè Max: un “pacchetto” innovativo, flessibile e di sicuro impatto per qualsiasi locale.
Una delle applicazioni più interessanti di questa nuova concezione di coffee shop si trova al Cafè Sapoon Sapoon di Seoul (Corea), un Paese sempre alla ricerca di gusti e tecniche particolari, dove il nuovo concetto proposto da Dalla Corte è guardato con molto interesse e curiosità. Al suo interno, la presenza di più postazioni permette di servire un maggior numero di clienti contemporaneamente, dedicando loro del tempo di qualità: il barista può spiegare le caratteristiche del caffè, il tipo di estrazioni e gli aromi in tazza, dando valore aggiunto all’intero rituale del caffè. La semplice pausa caffè diventa un’esperienza di gusto che appaga e conquista.
Mina è dotata del sistema di controllo digitale del flusso d’acqua DFR (Digital Flow Regulation) e la sua esclusiva app di controllo permette di avere più postazioni indipendenti all’interno del locale. L’app dedicata dà il pieno controllo sulla macchina: permette di gestire più Mina contemporaneamente, passando dall’una all’altra con un semplice tocco direttamente dal device. Si possono creare diverse ricette di estrazione per ogni caffè, salvarle nella libreria e assegnarle a ciascuna delle macchine presenti nel locale. Sarà così possibile servire caffè diversi e per ognuno scegliere il corretto profilo di estrazione, in un attimo.
“Giocando” con il flusso d’acqua, si possono impostare ricette differenti d’estrazione per lo stesso caffè, dunque di offrire un’esperienza di gusto nuova e sorprendente per il cliente che potrà degustare la stessa miscela o monorigine con diversi sentori in tazza, sottolineando ad esempio la dolcezza o una piacevole acidità.
MinaSmartBar: much better than a multi-group espresso machine
Mina, the Dalla Corte professional single-group espresso machine, enables a new and efficient use of the bar counter space offering tailor-made espressos for every coffee. Mina is the right mix of technology and aesthetics which enhances the coffee shop and results in a unique experience for customers.
Mina is equipped with the Digital Flow Regulation (DFR) control system which through its exclusive control app allows users to have multiple independent machines in the shop. The app gives full control over the machine and allows the management of multiple Mina machines simultaneously, switching from one to another with a simple tap on a smartphone or tablet. Users can even create different extraction recipes for each coffee blend, save them in the library and assign them to any of the machines in the shop. In this way it is possible to serve different coffees and choose the right extraction profile for each one in the blink of an eye.
By regulating the flow of water, users can set different extraction recipes for the same coffee. The result is the ability to offer a new and surprising taste experience for the customer who will be able to enjoy the same blend or monorigin with different aromas in the cup, emphasizing, for example, sweetness or a pleasant acidity.
With multiple Minas, users can also decide how to set them up in the shop in a completely independent way, creating different coffee corners, flexibility that cannot be achieved with a single traditional multi-group machine.
One of the most interesting applications of this new coffee shop concept can be found at Cafè Sapoon Sapoon in Seoul, Korea, a country that is always in search of unique tastes and techniques, where Dalla Corte’s new concept is regarded with great interest and curiosity. In the café, the presence of multiple espresso machines allows more customers not only to be served simultaneously, but also to enjoy quality time with the barista explaining the characteristics of the coffee, the extraction techniques and the resulting aromas. Thus, a simple coffee break becomes a tasteful experience that satisfies customers and wins them over.
Sepack ha coordinato la realizzazione di tre linee produttive per un importante torrefattore italiano. L’operazione ha visto il coinvolgimento di Spreafico per le fasi di ingegnerizzazione e la fornitura di macchine per il riempimento. Il progetto ha riguardato tutte le fasi che vanno dal processo al packaging secondario ed ha portato alla realizzazione di linee che consentono molteplici possibilità di personalizzazione, per la realizzazione dei più diffusi formati di caffè in capsula, prodotti solubili e blend.
L’UNIONE DI COMPETENZE DIVERSE PER UN OBBIETTIVO COMUNE
Il progetto nasce dalle esigenze di un importante player italiano nel settore del caffè – una delle prime aziende a credere nello sviluppo delle soluzioni porzionate – che ha deciso di rafforzare le proprie strategie commerciali realizzando tre impianti in grado di coprire efficacemente le più diffuse tipologie di caffè compatibili attualmente sul mercato. Per questo, sono state scelte l’esperienza di Sepack nella progettazione di linee complete e la competenza e l’affidabilità di realtà industriali quali Spreafico. La prima, basata ad Ozzano dell’Emilia (BO), è una struttura commerciale e di marketing composta da professionisti che operano in collaborazione con le aziende costruttrici di macchine automatiche, ed è in grado di offrire soluzioni chiavi in mano per il riempimento e confezionamento di prodotti farmaceutici e alimentari, con una particolare esperienza nel settore del caffè. Spreafico è invece una realtà basata presso Calolziocorte (LC), specializzata nella progettazione e commercializzazione di soluzioni per il confezionamento in capsule di caffè e prodotti solubili, con una reputazione consolidata in termini di affidabilità e robustezza delle macchine ed una line up di soluzioni caratterizzate da differenti velocità e caratteristiche, in modo da adattarsi alle più disparate esigenze produttive.
TRE LINEE, MILLE SOLUZIONI
Tre sono le linee progettate dalla cordata di aziende italiane coordinata da Sepack e Spreafico attualmente in funzione presso gli stabilimenti del torrefattore, ciascuna dedicata al processo e al confezionamento di diverse tipologie di capsule: “A modo mio” 7 “Blu”, “Nespresso” e “Dolce Gusto”. La prima linea è in grado di lavorare capsule barrierate, realizzando un prodotto egualmente valido per il canale della Grande Distribuzione Organizzata e del Vending, pensato prevalentemente per coprire le esigenze del canale nazionale. La seconda linea è invece specializzata nella realizzazione di capsule tipo “Nespresso”: una delle soluzioni maggiormente richieste sul mercato, sia italiano che estero, mentre la terza è dedicata alla produzione di capsule tipo “Dolce Gusto”. Quest’ultima tipologia di formato presenta in particolare grandi margini di espansione sul canale della GD e GDO, soprattutto fuori dall’Italia. Al di là dell’attuale impiego delle linee, l’allestimento e la predisposizione degli impianti consente una flessibilità unica, che permette di creare un mix di soluzioni, lavorando tutte le tipologie di capsule attualmente presenti sul mercato, auto-protette o meno, in vari tipi di materiale: dal PP a quelle compostabili. Anche il sovra-imballo delle capsule consente numerose possibilità di personalizzazione; per esempio, le linee attualmente dedicate ai prodotti tipo “Nespresso” e “Dolce gusto” permettono di confezionare la capsule in buste particolarmente accattivanti e adatte all’esposizione sullo scaffale, a tutto vantaggio delle strategie di marketing e posizionamento. Da ultimo, le linee così allestite sono potenzialmente in grado di processare e confezionare non soltanto caffè, ma anche un’amplissima serie di solubili (tè, ginseng…) e, parimenti, di blend di prodotti, arrivando a coprire a 360° non soltanto le attuali richieste di mercato, ma le esigenze dei consumatori del futuro, che sempre di più vorranno trovare sulle loro tavole (o all’interno di bar, ristoranti, hotel…) prodotti diversificati.
IL “CUORE” DELLA LINEA BATTE CON MACCHINE SPREAFICO
Il riempimento e il confezionamento delle capsule è affidato a impianti Spreafico a sei piste. Le soluzioni dell’azienda lombarda sono state scelte dal cliente in quanto presentano numerosi vantaggi, risultando da una parte estremamente evolute sotto il profilo tecnologico e dall’altra particolarmente adatte alle economie di scala di una grossa azienda, attenta tanto alla qualità del prodotto quanto all’efficienza del processo. Le macchine Spreafico esprimono infatti performance in linea con le più diffuse esigenze di mercato assicurando al contempo, tramite l’utilizzo di sistemi di insuflaggio dell’azoto, una percentuale residua di ossigeno inferiore all’1% all’interno della capsula, a garanzia della qualità del prodotto. Inoltre, grazie alla progettazione e alla costruzione prevalentemente “meccanica”, consentono consumi contenuti sia in termini di energia che di aria compressa. E sempre in termini di risparmio, gli impianti garantiscono una sensibile riduzione degli sfridi rispetto alle altre soluzioni sul mercato, unendo al risparmio di elettricità quello del materiale d’incarto. Spreafico è entrata in gioco non soltanto fornendo le macchine per il riempimento, ma contribuendo all’ingegnerizzazione delle linee e operando, in affiancamento a Sepack, con un ruolo di coordinamento tra le varie realtà coinvolte.
Spreafico è una realtà specializzata nella progettazione e commercializzazione di macchine per il confezionamento in capsule di caffè e prodotti solubili. L’azienda, con sede presso Calolziocorte (LC) offre una line up di soluzioni caratterizzate da differenti velocità e caratteristiche, in modo da adattarsi alle più disparate esigenze produttive. L’azienda lecchese, forte di una reputazione consolidata in termini di affidabilità e robustezza delle macchine, opera sul mercato globale, potendo contare su clienti in paesi quali Spagna e Olanda e, in ambito extra-europeo, Sudafrica, Australia, Canada, Cina e Tailandia. Pur usufruendo delle competenze meccaniche presenti sul territorio, Spreafico continua a mantenere internamente la progettazione, producendo parte delle componenti per le proprie macchine all’interno della propria officina, dotata di torni, frese e macchine a controllo numerico. Tra i primati che Spreafico può vantare a livello tecnologico, vi è quello di essere riuscita per prima a trasformare, per tutti i tipi di capsule auto-protette, gli impianti in atmosfera modificata tramite un tunnel di azoto, riuscendo così ad abbassare notevolmente la presenza dell’ossigeno, che oggi ha un valore garantito inferiore all’1%. Questo consente al caffè presente all’interno delle capsule di mantenere inalterato l’aroma per un lungo periodo tempo
Sepack è un’azienda composta da un gruppo di professionisti e aziende costruttrici di macchine automatiche, in grado di o fornire soluzioni chiavi in mano per il riempimento e confezionamento prodotti farmaceutici, alimentari, chimici e cosmetici. In una struttura commerciale unica, riunisce le esperienze ventennali e trentennali di Bisioprogetti, TM, Pfm Group, Corti Automazioni e Spreafico. Un bagaglio di conoscenze a servizio del cliente, dalla progettazione meccanica alla consulenza sui nuovi materiali, con una particolare esperienza nel settore del caffè porzionato.
Con il Catalogo delle Soluzioni e la Innovation-Guide, drinktec 2017 amplia l’offerta di servizi ai visitatori.
Tutte le innovazioni direttamente sullo smartphone
drinktec 2017, il salone internazionale dell’industria delle bevande e degli alimenti liquidi, offre in collaborazione con la sezione macchine per alimenti e imballaggio della VDMA due nuovi servizi digitali unici nel loro genere: il Catalogo delle Soluzioni e la Innovation Guide. Entrambi gli strumenti online velocizzano la ricerca mirata di soluzioni e novità e sono stati realizzati pensando alle esigenze specifiche del settore. Un valore aggiunto importante per espositori e visitatori di drinktec.
Di che cosa si tratta?
Molti visitatori di fiere hanno vissuto la stessa esperienza: hanno un problema e cercano una soluzione idonea. Spesso non possono fare altro che scarpinare per ore e ore fra file di stand ed espositori. I classici cataloghi non sono di grande aiuto se il visitatore non sa quale prodotto può fare al caso suo. Inoltre, esigenze e problemi complessi possono essere risolti solo con soluzioni articolate e non con singoli prodotti.
Lo stesso vale quando si parla di innovazione. Tutti i visitatori cercano soluzioni innovative, ma nella “giungla fieristica” è sempre difficile orientarsi e riconoscere le novità, almeno quelle che possono rispondere in maniera mirata alle proprie esigenze. Le segnalazioni degli espositori, spesso formulate in un colorito gergo di marketing, lasciano perplessi molti (potenziali) clienti.
Partendo da queste considerazioni e da sondaggi e colloqui con esperti e clienti (sia espositori, sia visitatori), drinktec ha sviluppato nuovi servizi digitali, mobili e immediatamente disponibili. Il Catalogo delle Soluzioni e la Innovation Guide, fra loro collegati, contribuiranno a migliorare il networking fra espositori e visitatori.
Catalogo delle Soluzioni
Che cosa si intende per soluzioni?
Insieme alla sezione macchine per alimenti e imballaggio della VDMA, drinktec ha definito una cinquantina di criteri selezionabili dagli espositori. Ecco alcuni esempi: cambio di produzione flessibile e facile preservazione del prodotto nelle fasi di lavorazione e riempimento (ad es. mantenimento dell’apporto vitaminico); utilizzo efficiente e sostenibile dell’acqua; riduzione dei materiali di confezionamento e imballaggio; ingredienti “senza” (senza allergeni, senza glutine, senza lattosio, senza OGM, senza latte)
Come funziona il Catalogo delle Soluzioni?
Gli espositori selezionano le categorie per le quali propongono soluzioni. In base alla scelta vengono elencati nella categoria di pertinenza, sia nel catalogo online (indice degli espositori) sia nel nuovo strumento di “Matchmaking”. Chi vuole trovare velocemente un espositore interessante può selezionare l’intera offerta espositiva per soluzioni.
Quali vantaggi hanno gli espositori?
La presenza nel Catalogo delle Soluzioni consente agli espositori di promuovere la loro competenza specifica in un determinato ambito. Gli espositori sono facilmente rintracciabili dai visitatori che cercano soluzioni presenti nella loro offerta. Gli espositori aumentano il numero di visite e potenziali clienti allo stand.
Quali vantaggi hanno i visitatori?
I visitatori trovano velocemente espositori che offrono soluzioni per la loro attività. I visitatori possono entrare in contatto direttamente con gli espositori di loro interesse. Il Catalogo delle Soluzioni resterà accessibile anche dopo la fiera.
Innovation Guide
Che cosa si intende per innovazioni?
Insieme alla sezione macchine per alimenti e imballaggio della VDMA e con il contributo di aziende del settore, drinktec ha definito i criteri delle innovazioni. Le innovazioni nascono da idee, sviluppi, scoperte. Le innovazioni offrono un miglioramento, una novità. Le innovazioni possono riguardare prodotti, processi, tecnologie, servizi e modelli di business. Le innovazioni hanno successo sul mercato e portano un beneficio economico al cliente. Le innovazioni tengono conto dell’evoluzione della società e offrono in alcuni casi un valore aggiunto anche al consumatore finale.
Come funziona la Innovation Guide?
La Innovation Guide è parte integrante dell’app di drinktec. Gli espositori indicano le novità della loro offerta in vetrina a drinktec. Il visitatore potrà visualizzare le novità di un espositore non appena entra nel relativo padiglione. In questo modo si evita che le novità degli espositori vengano rese note già prima del salone.
Quali vantaggi hanno gli espositori?
La novità può essere associata a un settore o una categoria di soluzioni o prodotti. Gli espositori possono essere così individuati in modo più rapido e mirato. Gli espositori possono promuovere le loro innovazioni su un dispositivo mobile ed entrare in contatto con i clienti interessati direttamente in fiera. Gli espositori aumentano il numero di visite e potenziali clienti allo stand. Inserendo le loro novità nella Innovation Guide gli espositori vengono contrassegnati con una “Innovation Icon” nel catalogo online. Le novità degli espositori sono visibili solo ai visitatori che si trovano fisicamente nel padiglione corrispondente.
Quali vantaggi hanno i visitatori?
Grazie alla classificazione delle novità per settori e categorie di prodotti e soluzioni, già prima della fiera i visitatori possono ricercare in maniera mirata gli espositori che rispondono alle loro esigenze. Ad esempio, novità nella categoria del cambio di prodotto flessibile per i produttori di latte.
Le novità proposte da un espositore vengono segnalate al visitatore solo nel momento in cui entra nel padiglione. Le novità vengono inviate sullo smartphone in modo che il visitatore possa raggiungere lo stand e “toccarle con mano”. I percorsi di innovazione predefiniti potranno essere visualizzati già prima della fiera nelle piante interattive dei padiglioni per agevolare la programmazione della visita.
Nel catalogo online (indice degli espositori), gli espositori che presentano innovazioni sono contrassegnati da una Innovation-Icon. Servizio riservato ai visitatori di drinktec: solo chi visita drinktec potrà scoprire tutte le innovazioni in mostra.
FAM srl, acronimo per Favata Advanced Marking, è una delle più longeve aziende italiane specializzate nell’imballaggio, e più in particolare si occupa della commercializzazione e produzione di sistemi di marcatura inkjet, destinati a tutti gli utilizzi industriali, alimentare, cosmetico e farmaceutico.
La storia di FAM comincia nel 1954, quando cominciò a distribuire in esclusiva per l’Italia i sistemi di marcatura industriale della Marsh, società di cui, dopo quasi 50 anni di intensa collaborazione, è ancora importatore ufficiale. Con l’avvento delle nuove tecnologie ha ampliato il suo catalogo e da 15 anni distribuisce anche linee di inchiostri alternative in esclusiva, come quella della Inkjet inc., ideale per le stampanti Videojet, Domino, Markem-Imaje , Hitachi, Linx e molte altre offrendo assistenza e fluidi in tutta Europa. Il motivo per cui viene scelta da tanti clienti è che offre alta qualità e notevole risparmio, oltre a un’assistenza diretta e sempre a portata di mano. Grazie alla lunga esperienza maturata sul campo il nutrito staff di tecnici specializzati di FAM, sono in grado di effettuare riparazioni e operazioni di manutenzione preventiva non solo su macchine KgK, ma anche di prestare assistenza sui principali brand concorrenti.
Da 10 anni produce anche diverse stampanti, perfette per il primary e secondary packaging, diventando il leader in Italia per la vasta gamma di prodotti. Tra i quali non possiamo non citare quelle a goccia deflessa (con rapida essicazione), le stampanti HP Thermal Inkjet, perfette per i materiali porosi come le scatole oppure non porose come astucci e film, e infine le stampanti ad alta risoluzione, utilizzate normalmente per i codici a barre.
Per il settore alimentare sono disponibili marcatori e codificatori inkjet per ambiti specifici come l’imbottigliamento, il settore conserviero, dolciario, la marcatura di uova e del pet food. Vastissimo è anche l’assortimento di marcatori e codificatori inkjet per il settore cosmetico – farmaceutico, riuscendo così a soddisfare le esigenze di affidabilità e precisione grazie a dispositivi con controller touchscreen capaci di integrare fino a 4 testine o sistemi compatti con interfacce utente semplici ed intuitive. Oltre a tutto questo nel caso di mancanza di impianti di movimentazione o di trasporto automatizzati, i prodotti o gli imballi possono venire comunque marcati con le stampanti ink-jet portatili.
In più FAM può vantare di essere l’unico distributore al mondo delle cartucce Kao Collins da 1 pollice. Il nuovo sistema di stampa Famjet MAXI permette di stampare, con un unico motore di stampa alto 25,4 mm, sia loghi che scadenze, altri dati variabili e codici a barre su una o più righe.
Quest’anno, infine, grazie ad un potente software proprietario in grado di gestire da remoto praticamente tutti i modelli di stampanti della gamma, FAM offre ai suoi clienti la possibilità di acquistare i suoi sistemi di marcatura ed identificazione godendo delle importanti agevolazioni previste dalla vigente legislazione fiscale sull’industria 4.0 in fatto di digitalizzazione dei processi produttivi.
La vetreria di Parma ha creato una collezione di bicchieri che ottimizza la percezione dell’acqua: una sensazione del tutto peculiare, come dimostra la scienza.
Bicchiere per l’acqua tonica
Si fa presto a dire acqua. L’elemento che, più di ogni altro, si associa comunemente al concetto di semplicità presenta in realtà innumerevoli sfaccettature. Non è un caso che, ormai da qualche anno, molti fra i ristoranti più prestigiosi affianchino alla carta dei vini quella delle acque, che permette di scegliere quella ideale per accompagnare i diversi piatti in base alle sue caratteristiche: dalla consistenza, alla mineralizzazione, al residuo fisso.
Ma c’è di più. Una ricerca scientifica che di recente ha avuto ampia risonanza mediatica, condotta da una équipe di neuroscienziati del California Institute of Technology di Pasadena (cfr. The cellular mechanism for water detection in the mammalian taste system, in Nature Neuroscience) ha addirittura identificato, conducendo alcuni esperimenti sui topi, un particolare gusto per l’acqua, che andrebbe così ad affiancarsi a quelli sino a oggi conosciuti (dolce, salato, amaro, acido, grasso). Sulla lingua dei topi, infatti, sarebbero presenti alcuni ricettori che distinguono il sapore dell’acqua da quello di altri tipi di liquidi. Questo fenomeno andrebbe ad aggiungere un significativo tassello agli studi sul gusto dell’acqua, ormai da tempo oggetto d’interesse da parte della scienza: indagini orientate a comprendere se nel cervello umano si attivino particolari reazioni quando si “gusta” l’acqua.
Bormioli Luigi, azienda di Parma leader nel settore della vetreria, si conferma ancora una volta in linea con i tempi in quanto produttrice di una particolare collezione espressamente studiata per degustare al meglio le acque minerali: la linea Palace Hydrosommelier. La collezione si fonda proprio sull’idea che, al pari del vino, le acque possano avere gusto e personalità, che dipendono da diversi fattori: la mineralizzazione, innanzitutto, ma anche la percentuale di anidride carbonica e l’entità del residuo fisso, cioè dei sali disciolti, determinanti nel conferire identità. Oltre a seguire qualche semplice regola per gustare al meglio l’acqua (le acque “piatte” non andrebbero mai bevute fredde, al contrario di quelle effervescenti), è dunque importante sapere che anche il bicchiere che si sceglie può fare davvero la differenza.
Tre sono i bicchieri firmati Luigi Bormioli che, insieme con la bottiglia Optima Acqua, compongono la collezione, e sono destinati ad altrettante tipologie di acque: minerale gassata, minerale naturale e tonica.
Calice per l’acqua effervescente
Il calice per acqua effervescente
trattato in maniera speciale per esaltare le bollicine, è stato studiato per non alterare con il calore della mano la temperatura fresca dell’acqua. Stringendo lo stelo del alice fra pollice e indice è possibile osservare l’aspetto limpido dell’acqua e lo sviluppo delle bollicine senza toccare la coppa con le mani. Il diametro bocca e l’angolo di uscita sono tali da massimizzare le percezioni gustative dei diversi tipi di acqua minerale.
Il bicchiere per acqua minerale naturale
ha quasi la stessa forma della coppa del calice effervescente, ma è privo di stelo (stemless). Molto elegante, si presta alle mise en place più ricercate.
Il bicchiere per acqua tonica
è l’ennesima dimostrazione di come Bormioli Luigi non lasci mai nulla al caso. Questa bevanda, composta da acqua addizionata di anidride carbonica, zucchero e aromi naturali (tra cui il chinino, che le dona il tipico gusto amarognolo), fa spesso da base a long drink ma è ottima consumata liscia (con eventuale aggiunta di limone), come bevanda da aperitivo e dissetante, e va bevuta generalmente fredda. Il bicchiere da acqua tonica ha forma slanciata e bocca leggermente rientrante con inclinazione di 14’ per esaltare il retrogusto amarognolo della bevanda. Il diametro della bocca è studiato per una giusta inclinazione della testa e per sorseggiare facilmente, senza interferenza della eventuale fetta di limone o ghiaccio utilizzati nella bevanda. Il bicchiere si presta anche alla degustazione di “gin&tonic” e “vodka&tonic”.
Completa la linea Hydrosommelier l’elegante bottiglia della serie Optima creata specificamente per l’acqua: è contraddistinta da un design lineare e contemporaneo, non privo di qualche dettaglio insolito. Ecologica e pratica, si presenta con una particolare imboccatura che la rende facile da riempire e che consente di servire l’acqua agevolmente. Il motivo in leggero rilievo sul corpo non contribuisce solo a un inedito impatto estetico, ma rende la bottiglia ergonomica e di facile presa.
Coffee and Talks, l’evento itinerante creato da Dalla Corte per chi ama il caffè e vuole conoscerlo sempre più a fondo, il 22 giugno ha fatto tappa a Milano in Spazio Candiani. Trainer, baristi, torrefattori e coffee lover, si sono riuniti per una giornata di apprendimento e confronto, con approfondimenti e workshop, facendo registrare il tutto esaurito.
Gordon Howell
Leit motiv della giornata è stato “Il caffè perfetto non esiste”, raccontato attraverso workshop e prove pratiche, a cominciare dall’intervento sull’acqua tenuto da Sergio Barbarisi, general manager BWT Water+More Italia, seguito da tre assaggi di espressi ottenuti con differenti acque.
Paolo Dalla Corte ha poi parlato del ruolo fondamentale del macinacaffè per ottenere la migliore estrazione. I successivi assaggi di espressi realizzati con lo stesso caffè macinato da tre diverse apparecchiature ha permesso di verificare l’importanza del “giusto taglio” del chicco per ottenere una buona “tazzina”. Si è poi spaziato dal corretto dimensionamento della camera di estrazione agli studi sulla scelta del filtro da 54 mm, la misura che offre i migliori risultati nelle estrazioni sia con il filtro singolo sia con quello doppio.
Nel pomeriggio riflettori sulla macchina espresso Mina. Il dc coffee pro Gordon Howell ha spiegato il ruolo fondamentale della preinfusione e come sia possibile regolarla al meglio con l’esclusiva tecnologia DFR – Digital Flow Regulation che gestisce elettronicamente il flusso dell’acqua. L’assaggio di tre caffè ottenuti con differenti profili di estrazione ha dimostrato l’efficacia e le grandissime potenzialità di un nuovo modo di personalizzare l’estrazione dei caffè più pregiati.
Coffee & Talks è un evento in cui approfondire e riflettere insieme sul futuro del mondo del caffè e dei bar, condividendo idee e considerazioni. A proposito di coffee shop innovativi è stato presentato il sistema modulare Mina SmartBar con cui si può dare un’impostazione nuova al locale. Sistemando le macchine al suo interno in modo del tutto indipendente, si possono, per esempio, creare diversi coffee corner: una flessibilità impossibile da raggiungere con una sola macchina tradizionale a più gruppi.
Il prossimo appuntamento con Coffee and Talks è ad Amburgo (Germania), l’11 e il 12 luglio.
A capacity crowd for the Coffee and Talks event in Milan
Coffee and Talks is a touring event created by Dalla Corte for people who love coffee and want to learn more and more about it. On 22 June, it stopped at Spazio Candiani in Milan. A crowd of trainers, baristas, roasters and coffee lovers gathered for a day of learning and debate, with workshops and detailed discussions.
The core theme was “There’s no such thing as the perfect coffee”. It was covered in workshops and practical sessions, starting with a talk on water by Sergio Barbarisi, the general manager of BWT Water+More Italy, which was followed by three tastings of espresso made with different types of water.
Next, Paolo Dalla Corte talked about the crucial role played by the coffee grinder in optimum extraction. The participants then tasted espresso that was made using the same coffee but three different machines, thus underlining the importance of getting the beans to the “right size” in order to make a “good cup”. The subsequent discussion covered topics ranging from the right size for the extraction chamber to studies on the choice of filter. It was noted that 54 mm is the size that gives the best extraction results with both single and double filters.
In the afternoon, the spotlight was on the Mina espresso machine. The DC coffee pro Gordon Howell described the essential role of pre-infusion and how the exclusive Digital Flow Regulation (DFR) technology electronically manages the flow of water, for the best possible control of the process. The participants tasted three coffees made with different extraction methods, which underlined the effectiveness and enormous potential of the new way of customizing the extraction of the very finest coffees.
Coffee & Talks events provide participants with an opportunity to share thoughts and ideas as they contemplate and take a detailed look at the future of the world of coffee and cafés. There was also a presentation of the modular Mina SmartBar system, which makes a great addition to innovative coffee shops. The machines can be arranged as you like. For example, you may choose to create a number of coffee corners, achieving a level of flexibility which a single traditional machine with a number of units could never match.
The next Coffee and Talks event is in Hamburg (Germany) on 11 and 12 July.
Mancano poche settimane all’apertura della principale manifestazione fieristica delle tecnologie per il settore Beverage a livello mondiale. Dall’11 al 15 settembre presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera, si svolgerà l’edizione 2017 del DRINKTEC. P.E. LABELLERS sarà presente come di consueto in una posizione centralissima nel padiglione A5 (stand 315), con la gamma pressoché completa delle proprie etichettatrici per il settore Beverage.
345modular top mista
In stand sarà presente l’etichettatrice ROLLMATIC 810-18 con Gruppo Roll-fed 2-3-425, nuova piattaforma PacDrive3, piattelli, coclea e stelle motorizzate Brushless e pannello operatore su pulpito mobile.
In esposizione anche l’etichettatrice MODULAR PLUS 1420-25-SM-6P equipaggiata con:
un carrello con modulo autoadesivo 140mt
un carrello con modulo autoadesivo 140mt con giuntatore automatico
un carrello con gruppo colla a freddo 5 palette per applicazione sigillo, con nuove protezioni a ghigliottina e sistema di rinforzo colla a caldo
stelle a pinze multiformato
Infine non mancherà la sleever, MAYA, disponibile per applicazioni full-body, half-body, tamper-evident, bi-pack promozionali.
L’intera forza vendita del gruppo P.E. LABELLERS sarà presente sullo stand per accogliere i clienti e fornire informazioni sulle nostre più innovative tecnologie di etichettatura 4.0.
Less than a few weeks are left for the opening of the leading exhibition on technologies for the worldwide beverage field.
From September 11 to 15, the Munich Trade Fair Centre will host the 2017 edition of DRINKTEC. P.E. LABELLERS will be there as usual in a central position in Hall A5 (stand 315), with the almost complete range of its labellers for the Beverage sector.
Our stand will feature the ROLLMATIC 810-18 labeller with the Roll-fed 2-3-425 Unit, the new PacDrive3 platform; plates, infeed screw and starwheels are driven by Brushless motor and the operator panel is installed on a mobile control board.
On display there will also be the MODULAR PLUS 1420-25-SM-6P labeller fitted with: – a cart with self-adhesive module 140mt – a cart with self-adhesive module 140mt featuring an automatic joiner – a cart with a cold glue unit and 5 pallets for seal application, with new up and down safety guards and a hot melt reinforcement system – multi-format grippers’ starwheels.
Finally, there will be our sleever, MAYA, available for promotional full-body, half-body, tamper-evident and bi-pack applications.
The entire sales force of the P.E. LABELLERS group will be at the stand to welcome clients and provide information about our most innovative 4.0 labelling technology.
In che modo i servizi aiutano a sviluppare, preservare e perfezionare le performance delle linee di confezionamento bevande nell’arco dell’intero ciclo di vita? Sarà questo uno dei principali temi affrontati dai team servizi di Sidel e Gebo Cermex in occasione della loro partecipazione congiunta a Drinktec 2017 dall’11 al 15 settembre.
A fronte di un mercato sempre più competitivo e della costante evoluzione delle richieste dei consumatori che domandano maggiore flessibilità, i produttori di bevande mettono a dura prova le proprie macchine produttive nell’intento di sfruttarle al massimo. Emerge quindi con chiarezza la necessità sempre maggiore di ottenere performance ottimali nel corso dell’intero ciclo di vita delle macchine.
Jean-François Tourrenc, Vice Presidente Servizi di Gebo Cermex, commenta così lo scenario: “I produttori di bevande devono essere in grado di concentrarsi sul proprio core business, realizzando i livelli di produttività e gli obiettivi di qualità essenziali per la redditività aziendale.
A tale scopo, devono poter fare affidamento su macchine capaci di fornire performance costanti durante l’intero processo produttivo. Ogni fase della produzione è naturalmente associata a requisiti specifici: una volta progettata e realizzata una macchina o linea, un avvio rapido e sicuro permette di sfruttare più rapidamente i vantaggi offerti dalla soluzione, con il supporto di personale ben addestrato. Dopo l’avvio della produzione, l’obiettivo principale diviene invece il mantenimento e consolidamento del valore dell’investimento effettuato al fine di sfruttarlo al meglio. È a questo punto che sono necessarie performance stabili e costanti, per ottenere il totale controllo e la totale prevedibilità dell’output della linea e dei costi di esercizio nel corso del tempo. Nell’arco dell’intero ciclo di vita delle macchine, la competitività a lungo termine è assicurata da soluzioni sufficientemente flessibili da adattarsi alle mutevoli esigenze dei consumatori e ai nuovi sviluppi tecnologici, ma anche capaci di ridurre costantemente l’impronta ambientale e il TCO (Total Cost of Ownership).”
Performance costanti significa massima produttività e continua disponibilità dei materiali e dell’assistenza tecnica e sul campo. Tourrenc prosegue, “Spiegheremo in che modo la linea di servizi proposta da Sidel e Gebo Cermex può aiutare i produttori di bevande a ottenere una produzione continua, senza interruzioni, tramite una vera partnership con il proprio produttore di apparecchiature originali (OEM). Oggi, le grandi organizzazioni stanno abbandonando i programmi di manutenzione reattiva a favore di approcci più proattivi che permettono di prevedere meglio l’output produttivo e i costi nel tempo. Una salda partnership con l’OEM è un aspetto cruciale per l’adozione di questo tipo di approccio.”
Tra i nuovi servizi lanciati da Sidel e Gebo Cermex a Drinktec ricordiamo:
le soluzioni di manutenzione modulare, un’evoluzione rispetto ai pacchetti di assistenza e supervisione esistenti, che offrono risposte personalizzate in base alle esigenze specifiche del cliente e permettono di ottenere una produzione affidabile con la massima disponibilità, contenendo i costi;
le soluzioni di formazione personalizzate, che aiutano i produttori a sviluppare le performance dei propri team. Permettono di velocizzare il time-to-market e realizzare un avvio verticale sicuro, riducendo il tempo medio di riparazione (MTTR) a lungo termine per una maggiore efficienza.
Premiati da Verallia gli allievi di IED Milano e POLI.design che hanno saputo meglio interpretare i prodotti tipici della tavola mediterranea per proporre contenitori in vetro freschi e innovativi. Un progetto di POLI.design parteciperà al concorso internazionale che si terrà in Francia.
Si è conclusa con la premiazione dei vincitori presso Eataly Smeraldo Milano, l’edizione 2017 del Verallia Design Award, il contest di design riservato agli studenti di corsi di formazione superiore in design indetto da Verallia, terzo produttore mondiale di packaging in vetro per uso alimentare.
Una sfida vinta: ripensare i contenitori per le eccellenze della tavola mediterranea
Il tema proposto quest’anno agli studenti del Master in Strategic Design di POLI.design e Politecnico di Milano e del Master di Primo Livello in Design – Innovation, Strategy and Product di IED Milano era “Aggiungi un posto a tavola” e chiedeva ai ragazzi di realizzare dei progetti di contenitori in vetro originali e innovativi destinati alle eccellenze della nostra tavola quali olio, passata di pomodoro, sughi pronti e pesti, vino o spumante, aceto, acqua minerale, liquori e distillati. I progetti sono stati valutati da due distinte giurie (ognuna ha valutato una singola scuola) formate da dipendenti Verallia, personalità del settore food & beverage, giornaliste specializzate e da due designer. Come nelle precedenti edizioni, entrambe le giurie sono state coordinate dall’architetto e designer Matteo Ragni che le ha aiutate nel difficile compito di orientarsi nella scelta tra progetti dal tasso qualitativo così elevato.“La qualità e l’originalità dei progetti in concorso quest’anno ha sorpreso persino l’occhio di un addetto ai lavori come me”, ha dichiarato Marco Ravasi, Amministratore Delegato di Verallia Italia. “Questi giovani designer hanno saputo rispondere in modo eccellente alla sfida che avevamo lanciato loro: presentare in modo originale il meglio della nostra tradizione agroalimentare, abbinando il concetto di bello al made in Italy e al food. Questo è sicuramente di buon auspicio per il futuro del settore agroalimentare e del Paese.”
I vincitori: nuova linfa internazionale per il design italiano
La cerimonia milanese è culminata nella consegna dei premi: per ogni scuola, infatti, sono stati individuati primo, secondo e terzo premio: ogni gruppo si è aggiudicato rispettivamente 1000, 750 e 500 euro.Il primo premio è stato consegnato all’allievo dello IED Milano Marcello Marino (Italia), autore del progetto Antique, e al team Deniz Donmez (Turchia), Aura Ramos (Messico) e Rohit Sahasrabudhe (India) di POLI.design che ha firmato il progetto De-Fiasco, che è stato scelto per concorrere in autunno alla prima edizione internazionale del Verallia Design Award che metterà a confronto tra loro i progetti vincitori delle singole edizioni nazionali.
Il secondo premio è stato assegnato ad Anna Sporsheva (Russia) di IED Milano per il progetto Vision e ancora al gruppo di POLI.d esign formato da Deniz Donmez (Turchia), Aura Ramos (Messico) e Rohit Sahasrabudhe (India) per il progetto Hand to Hand. Il terzo premio è andato a Luiz Otavio Moreira Abreu (Brasile) di IED Milano per il progetto Ciottolato e alla coppia creativa Nan Zhang (Cina) e Tipmanee Pravichpaibul (Thailandia) di POLI.design per il progetto Encounter.
Facebook contest: il social che avvicina al design
Come ormai tradizione consolidata, la cerimonia di premiazione del Verallia Design Award ha vissuto un vibrante prolungamento con l’attesa proclamazione del progetto vincitore nella categoria Facebook. Al termine di una competizione rimasta a lungo in bilico e giocata all’ultimo like, il responso del contest parallelo svoltosi sulla pagina Facebook Verallia – è vetro, è sano ha premiato il progetto Ink proposto da Carolina Gutierrez (Cile) e Julia Villamonte (Filippine), studentesse di POLI.design che si sono aggiudicate un tablet ciascuna. Il successo dell’edizione 2017, confermato dal tasso di coinvolgimento sui social network e dalla partecipazione alla cerimonia di premiazione, rafforza l’autorevolezza acquisita dal premio promosso da Verallia Italia, collocando il Verallia Design Award nel novero delle più significative e feconde esperienze nazionali di collaborazione tra imprese e istituti di alta formazione.
POLI.design Master in Strategic Design
Primo Premio (selezionato per il concorso internazionale):
DE-FIASCO: Deniz Donmez (Turchia), Aura Ramos (Messico), Rohit Sahasrabudhe (India)
Prendendo ispirazione dalla tradizionale forma delle bottiglie italiane, De Fiasco mostra una forte nostalgia per il tempo passato. La bottiglia ci ricorda quelle cene rumorose e affollate in cui tutti i parenti si radunano intorno al tavolo per un pasto semplice e un bicchiere di vino.
Secondo premio: HAND TO HAND:
Deniz Donmez (Turchia), Aura Ramos (Messico), Rohit Sahasrabudhe (India)
La tavola mediterranea è dinamica: i piatti sono condivisi, le bottiglie vengono passate ddi mano in mano. La bottiglia stessa ricorda questi momenti di condivisione con una speciale impronta per le mani.
Terzo premio: ENCOUNTER:
nan zhang (Cina), tipmanee pravichpaibul (Thailandia)
Ci sono due distinte risorse naturali che creano le vite mediterranee, il mare e la terra. La grezza superficie di encounter ricorda questo contrasto, un vero e proprio incontro tra acqua e terra.
Vincitore premio Facebook: INK:
Carolina Gutierrez(Cile), Julia Villa Monte (Filippine)
Per il design della bottiglia ci siamo focalizzate sul gesto dello scrivere con l’inchiostro, in questo caso, scrivere con un inchiostro commestibile. È disegnato per ricevere l’inserimento di un altro elemento che distilli il contenuto o direttamente su unun piatto o, mentre si cucina, come ingrediente.
IED Milano Master di Primo Livello in Design – Innovation, Strategy and Product
Primo Premio: ANTIQUE:
Marino Marcello
Una classica bottiglia che emerge dal tavolo, inspirata dai ritrovamenti archeologici dei Paesi del mediterraneo
Secondo Premio: VISION:
Sporsheva Anna (Russia)
La forma viene da un fenomeno naturale, quando una goccia di liquido forma dei cerchi sulla superficie.Con qsti cerchi sarà possibile vedere la quantità di liquido nella bottiglia.
Terzo Premio: CIOTTOLATO:
Moreira Abreu Luiz Otavio (Brasile)
“Tutte le strade portano a Roma…”Così come tutte le strade in ciottolato, ricordano portano il mondo a Roma, questa bottiglia ci ricorda i marciapiedi italiani.
Per il Gruppo la grande opportunità di promuovere la propria gamma di offerta completa per il settore vino. In mostra la nuova generazione di presse a membrana Defranceschi, accanto alle sempre più affermate etichettatrici KUBE ed alle soluzioni per il controllo qualità.
Bag in Box solution
Per la prima volta nella sua storia, Simei, il Salone internazionale delle macchine per l’enologia e l’imbottigliamento, si trasferisce a Monaco di Baviera, dove si svolgerà, dall’11 al 15 settembre 2017, in contemporanea con Drinktec. Una sfida per Sacmi, dal sapore ancora più internazionale, per presentare la propria offerta tecnologica e impiantistica completa per il settore vino [HALL C3.209].
Entra a far parte dell’offerta la serie di presse a membrana chiuse e aperte, gioiello della “nuova” Defranceschi – storico produttore italiano di soluzioni per l’enologia – acquisita da Sacmi lo scorso anno. Le presse della nuova serie JP – ad essere esposto a Simei 2017 è il modello JP 50 Defranceschi – sono caratterizzate da un’innovativa motorizzazione che consente una gestione del processo totalmente ultra-clean, insieme all’azzeramento delle esigenze di manutenzione.
“Abbiamo accettato questa importante sfida – spiega Vezio Bernardi, general manager Sacmi Beverage – scegliendo di presidiare in contemporanea due eventi strategici per il nostro business, una fiera di risonanza mondiale come il Drinktec, a cui esporremo le nostre linee complete per tappi, preforme, bottiglie ed etichettaggio, ed accanto il Simei, in questa veste più internazionale che mai, un’occasione importante per presentare al mercato la nuova generazione di presse a membrana Defranceschi, eccellenti nella tecnologia e all’avanguardia nel design. Il tutto nell’ambito di un’offerta completa e integrata per il settore vino che comprende a pieno titolo le soluzioni Sacmi per il labelling, il controllo qualità e i sistemi di riempimento Bag-In-Box, riconosciuti ed apprezzati in tutto il mondo”.
In particolare, accanto alla pressa Defranceschi, un esemplare della nuova gamma KUBE, l’etichettatrice prodotta in Sacmi Verona che in soli tre anni ha conquistato oltre un centinaio di referenze in tutto il mondo, tra cui figurano le più prestigiose cantine vinicole italiane e internazionali. La KUBE esposta in fiera – una macchina rotativa di ultima generazione – è equipaggiata con varie docking station e può gestire, in questa versione dotata di sistema no-stop per il cambio della bobina, fino a 12mila applicazioni autoadesive l’ora su bottiglie di vino. A valle della nuova KUBE, Sacmi espone LABEL-CHECK360, il nuovo sistema di visione per il controllo qualità dell’etichettaggio progettato da Sacmi per il mercato del vino.
Capace di ispezionare in linea ogni minimo dettaglio dell’etichetta (presenza, centratura, ma anche piccole grinze o strappi, lievi distonie nel colore, lettura del codice a barre, ecc) il sistema di visione Sacmi si avvale di dispositivi di acquisizione in alta risoluzione (telecamere fino a 5 MP) e del software di ispezione SACMI CVS 3000 2.2 64 bit capace di elaborare e restituire in tempo reale preziose informazioni sul funzionamento dell’etichettatrice e dell’intera linea produttiva. Il sistema di visione automatico LABEL-CHECK360 progettato da Sacmi applica l’innovativa tecnologia 3D che permette la perfetta ricostruzione ed analisi del perimetro di contenitori e bottiglie non orientati ed aventi qualsiasi forma. Grazie ai dispositivi di acquisizione ed al software di ultima generazione, l’immagine acquisita in 3D è restituita in 2D eliminando ogni potenziale effetto distorsivo di tipo ottico e/o prospettico.
Un’offerta che si completa con i Bag-In-Box che hanno conquistato di recente la fiducia di due tra le aziende statunitensi nella top ten del settore, a conferma dell’alta affidabilità, versatilità, superiore qualità di questa gamma di soluzioni (LINEAR ultra-clean) l’ideale per l’esportazione di grandi quantità di vino a costi competitivi e con garanzia assoluta sulla qualità organolettica del prodotto.
È grazie a questo insieme di soluzioni tecnologiche complete ed integrate per ogni fase del processo che, spiega Vezio Bernardi, Defranceschi può presentarsi a Simei 2017 “con una importante massa critica in termini sia di posizionamento, sia di prospettive di mercato”. Quella di Monaco di Baviera, sarà infatti anche l’occasione “per perseguire con ancora maggiore determinazione l’obiettivo che ci siamo dati nel 2016, anno dell’acquisizione di Defranceschi: offrire ai nostri clienti un progetto di cantina ‘chiavi in mano’, all’avanguardia nella tecnologia ma anche nel design. Per questo puntiamo molto sulla capacità di essere un partner ideale per fornire soluzioni complete dalla vigna alla bottiglia e proporre realizzazioni con archistar di fama mondiale per costruire una cantina quale deve essere oggi: non solo un luogo dove si produce vino di qualità ma anche un’esperienza, una storia, un’identità che si costruisce anzitutto attraverso la bellezza e la cura nei dettagli”.
Simei 2017 to be held in Bavaria for the first time: Sacmi takes up the challenge together with Defranceschi
A great opportunity for the Group to promote its comprehensive product range for the wine industry. Taking centre-stage will be the new Defranceschi membrane presses, alongside the ever-more popular KUBE labellers and other quality control solutions
For the first time in its history, Simei, the international wine-making machine and bottling fair, is moving to Munich where it will take place from 11th to 15th September 2017, in parallel with Drinktec. This is a major event for Sacmi, one with a true international flavour that gives us an opportunity to present our complete technological and plant engineering range for the wine industry [HALL C3.209].
That range now includes the closed and open membrane press series, the jewel in the crown of the “new” Defranceschi (a long-standing Italian manufacturer of wine-making solutions), taken over by Sacmi last year. The presses in the new JP series – at Simei 2017 we’ll be displaying the Defranceschi JP 50 model – are characterised by an innovative drive system that allows fully ultra-clean process management and requires zero maintenance.
“We took up this challenge”, explains Vezio Bernardi, general manager of Sacmi Beverage, “by deciding to attend two strategically important events simultaneously: the world-renowned Drinktec, where we’ll be showcasing our complete cap, preform, bottle and labelling lines, and Simei – now more international than ever – where we’ll have a golden opportunity to show the market the new generation of Defranceschi membrane presses, which provide excellent technology and cutting-edge design. All as part of a complete, integrated range for the wine sector that includes Sacmi’s outstanding labelling, quality control and Bag-In-Box filling solutions, installed and appreciated worldwide”.
More specifically, in addition to the Defranceschi press, visitors will have the chance to see one of the new labellers from the KUBE range (manufactured by Sacmi Verona). In just three years the latter has won us over a hundred customers worldwide, including some of the most prestigious wineries in Italy and, indeed, the world. The KUBE displayed at the fair – a latest-generation rotary machine – is equipped with various docking stations; this particular version, with its non-stopreel changeover system, can handle up to 12,000 self-adhesive wine bottle applications an hour. Downstream from the new KUBE, Sacmi is displaying LABEL-CHECK 360, the new labelling quality control vision system specially designed by Sacmi for the wine market.
Capable of executing extremely detailed in-line label inspection (presence, alignment, yet also small creases or tears, slight colour variations, barcode reading etc.), the Sacmi vision system features high resolution video cameras (up to 5 MP) and SACMI CVS 3000 2.2 64 bit inspection software, which provides valuable real-time information on how the labeller – and the entire line – is performing. The Sacmi-designed automatic LABEL-CHECK 360 vision system applies innovative 3D technology, allowing perfect reconstruction and analysis of the perimeter of incorrectly positioned bottles and containers, whatever their shape. Modern image capture devices and latest-generation software mean that 2D images obtained from the original 3D scans are free from any potential optical and/or perspective distortion.
Last but not least come Sacmi’s Bag-In-Box solutions. These recently won over two top ten US companies in the sector, confirming the outstanding reliability, versatility and quality of this range (LINEAR ultra-clean), ideal for the export of large amounts of wine at a competitive cost and with absolute guarantees as regards the product’s organoleptic qualities.
As Vezio Bernardi explains, it’s thanks to this complete set of integrated technological solutions that Defranceschi can head to Simei 2017 confidently “with an excellent standing in terms of both market positioning and prospects”. Munich, in fact, offers a great opportunity “to pursue, with renewed vigour, the goal we set ourselves in 2016, when Defranceschi was acquired: to provide customers with a ‘turnkey winery’ with cutting-edge technology and design. Hence our focus on being the perfect partner-provider of comprehensive solutions, from vine to bottle… not to mention proposals from world-famous archistars for the construction of true 21st century wineries: places not just where quality wines are produced but places to be experienced, places steeped in history that are, above all, built around conscientious attention to excellence and detail”.